Antonello 'Nello' Taurino lo vidi la prima volta nel 2003 che saliva sul palco di Zelig con in testa un cappello rosso più simile a un preservativo che a un passamontagna. A piedi nudi e con una lentezza esasperante faceva il personaggio del Clerico Vagante, un gaffeur professionista. L'anno dopo venne No Limits e venne, oltre il comico, la persona. So che dire timido non significa molto, so che attore significa tutto e niente, so che animo candido può sembrare un insulto di ingenuità. Eppure Nello è tutto questo insieme: insicuro e brillante, geniale e naif, infantile e maturo. Un vero ossimoro vivente che spero un giorno di veder recitare su palchi più importanti di quello di Viale Monza. Per adesso mi accontenterei di vederlo trombare un po' di più :)

Nessun commento: