Il signor Piccinelli Rubes (quello a sx, l'altro è Nico Colonna) viene da Brescia e dice cose che ricordano Maurizio Milani, il che non è mai un demerito. Con lui c'è un piccolo gioco sempre in ballo: facciamo finta di essere padre e figlio. Non che ci si assomigli troppo, ma le capacità fisiognomiche della gente sono davvero ridicole. Insomma, un giorno il signor Taurino mi dice che ha in mente una cosa che si intitola Teatro senza Conflitto e che vorrebbe farla con il signor Piccinelli. Due icone della tristezza comica possono far ridere? La risposta onesta? Io non ci avrei mai creduto che un giorno avrebbero avuto uno spettacolo di quasi due ore e che per almeno la metà la gente riuscisse a ridere anche. Adesso, Rubes è di là in sala che guarda un torneo di tennis per sessantenni. Se non farà carriera nella vita, almeno è riuscito a scroccare due settimane nel mio personalissimo ostello per cabarettisti poco famosi. E, in cambio, mi fa i lavori di falegnameria in giro per la casa..

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