C'è un momento della vita in cui bisognerebbe comunque aspettare e godersi il mondo attorno. Può essere quando si è appena segnato un goal, magari quello decisivo, magari quello in una finale, magari al 121° minuto; come quando si vince alla lotteria. Quando ci si salva da un naufragio, così come quando si riconquista un amore, una risata, una fiducia, una scommessa persa, un amico ritrovato. Bisognerebbe comunque aspettare e godersi il mondo attorno per la propria gioia ma anche per quella dei compagni di squadra, dell'amore ritrovato, delle risate, della fiducia, dell'amico ritrovato e persino della nave. Bisognerebbe comunque aspettare per poterlo respirare insieme e, infine, a mente fredda avere ancora l'emozione di raccontarlo a chi non c'era. Così dovrebbe andare, ecco.

2010


Plutarco diceva: “Quando le candele sono spente, tutte le donne sono belle”; che è un po’ come dire che il mio cazzo è cieco. E poi dicono che le pugnette non abbassano la vista….

Ho visto la puntata di “Ciao Darwin” zoccole contro vergini. Io tifavo per le vergini che si possono sempre trasformare in zoccole, mentre il contrario implica un processo più complicato: ve la simmaginate Jessica Rizzo che si fa ricostruire l’imene? Ci va una delega speciale al piano regolatore!!

L’uomo comune quando pensa alla televisione ha due immagini: Bruno Vespa e il guscio Meliconi. Vespa per farti cadere le palle, il guscio meliconi per evitare che si rompono…

Ho letto che l’amore rende ciechi ma non ho paura di innamorarmi così mi sono portato avanti a furia di pippe.

Se l’amore rende ciechi e farsi pippe fa male alla vista, quanto spenderò in oculista quest anno?

Napoli è soffocata dalla spazzatura. Figurarsi Arcore!

Facciamo un governo di tecnici? Non c'é problema, conosco un sacco di idraulici che hanno molto tempo libero!!

Il mio capo è un sincero democratico. Il suo motto è "Il lavoro nobilita l'uomo...e adesso lavora, pirla!!".

Il mio capo è un sincero democratico. Il suo motto è: "Userei volentieri il bastone e la carota, se solo mi ricordassi dove ho messo la carota".

Siamo un'azienda all'avanguardia: abbiamo l'open space, il management by objectives, la company communication, il gain sarin, il teleworking, il brain storming e il coaching. Più una copia del Collins sempre in tasca, per non essere mai presi alla sprovvista dalle novità.

L’italiano è una lingua in continua evoluzione. Una volta si diceva “Sono montato su una Escort”, adesso la frase corretta è: “Ho montato una Escort”. Chiaro che poi all’estero non riescono a starci dietro

Qual è il colmo per un giornalista super partes? Calare il Brachino

Decidiamoci: o il paese è in ginocchio o il paese va a puttane. Perché io,  di strisciare sulle rotule fino alla circonvallazione, non me la sento proprio

Ho scoperto che le foreste vanno a finire in giornali, libri e carta igienica. E per fortuna che la gente legge poco!!!

La carta igienica di quando ero bambino era che per anni ho creduto che fosse lo strumento con cui le spie della Cia trasferivano informazioni segrete da Mosca. Per anni mi sono pulito con cautele per non dare un vantaggio ai comunisti!

Per fare la carta igienica si abbattono 270mila alberi al giorno!!! L’unica notizia positiva è che le pricipali aziende produttrici hanno accettato un compromesso per ridurre i consumi: 10 alberi di prugna per ogni albero di limoni abbattuto.

Ecologia estrema: la cacca è biologica, il pannolino deve essere in canapa e cotone. Passerò ai pannolini in materiale sintetico, solo quando mio figlio cagherà plastica.

Da quando Bersani è il nuovo segretario, nel PD si è riaffermato di slancio il progetto di esportare la piadina romagnola

Perché se Berlusconi va a troie, è tutto il paese deve andare a puttane?

Smettere di fumare fa ingrassare…Quando ho smesso di fumare, ho messo su 14 chili. Allora mi sono rimesso a fumare e adesso sono un fumatore grasso! (Enzo Paci – Carlo Turati)

Ho comperato uno spray urticante al pepe. E’ fantastico: tu lo spruzzi contro il malintenzionato e gli vengono le emorroidi alle pupille

In politica le scelte sono importanti e io le ho sbagliate tutte: ho votato per l’elefantino e ho perso; ho votato per l’asinello e ho perso; ho votato per il porco e sono al governo da 5 anni!

Grazie a Dio esiste il Lodo Alfano, se non Berlusconi rischierebbe di non poter più fare cabaret

Dobbiamo difendere il lodo Alfano, per il bene della maggioranza, della nazione e, perché no, anche del cabaret

Molte donne sono convinte che gli uomini passino il tempo a misurarselo. Ed è  vero. Il mio, ad esempio, pesa quasi 3 etti

Secondo me con Rocco Siffredi è andata così. Lui si è presentato da Dio e gli ha detto: faccia un 18 cm. Dio ha iniziato a lavorare e dopo un po’ gli fa: “Sono venuti 23, cosa faccio? Tolgo o lascio?”

"Dottore, mi risponda sinceramente: è un maschio o una femmina?"
"No, signora, è un fibroma"
"Ma non è negro, vero dottore?"

Come diceva Albert Einstein: tutto è relativo, ma quando uno è stronzo allora non ci sono cazzi.

Come diceva Einstein: “Sono tutti bosoni con il culo degli altri!”

La notizia è donna…da sempre: una volta era velina e basta, adesso è anche gonfiata come le tette di Federica del grande fratello…fino a 18 anni notizie da terza pagina, adesso la pagina è la sesta!

E’ un’albergo così di lusso che al posto delle stelle gli hanno direttamente il planetario

Licenziano la gente e salvano le mille miglia.
“Buonasera, sono Gianni precario del call center Alitalia, desidera?”
“Buonasera, ho 5000 punti mille miglia, dove posso andare?”
“E dove vuole andare? A cagare insieme a tutta Alitalia”

Non hanno gli aerei e salvano le mille miglia.
“Buonasera, ho 5000 punti mille miglia, posso andare a San Francisco?”
“Certamente”
“E lei cosa suggerisce: scalo a Chicago o scalo a New York?”
“Io direi scalo a Genova per prendere il bastimento”

Totti e Ilary De Blasi la secondogenita l’ hanno chiamata Chanel. Cioè, Chanel non è brutto, ma io lo vedo più quando hai finito gli altri nomi…il primo Cristian, il secondo che so Andrea, la terza Anna, la quarta Lucia…e poi Chanel….numero 5…perfetto…

Se hai sonno dormi, se hai fame mangia, se hai sete bevi. Per tutto il resto c’è Mastercard!

Come si fa a votare per uno che non sai nemmeno che faccia ha, perché gliel’hanno pasticciata tutta per ragioni di privacy?

“Gli italiani hanno tre telefonini a testa, vale a dire uno per orecchio” (proverbio molto in voga a Chernobyl)

Vogliamo rilanciare il tacchino italiano nel mondo. Li  facciamo fare sottocosto a Taiwan direttamente con gli occhi a mandorla, gli mettiamo su il marchio made in Italy, linea “Il tacchino di Sergio”….…Slogan: “Tacchini, non solo magliette”…

Per i maschi la gnocca è il problema centrale della vita. Già Galileo l'aveva capito, al punto che quando gli hanno detto: “Tu la figa la puoi vedere col cannocchiale”, lui ha risposto: “Va be’ qual è il problema? Lo invento!” (Oreglio – Turati)

Ho letto che Umberto Bossi non ha l’unghia fessa, ma –si sa- in un corpo umano l’eccezione conferma la regola.



2011


Come diceva Mahtma Ghandi “La non-violenza non prende il potere, non lo desidera neanche. È il potere che va verso di lei”. Ecco a me succede la stessa cosa con la figa…

Chick Corea sono in realtà sono due fratelli…Chick Corea del Nord e Chick e Corea del Sud

Questo è uno spettacolo che volevo fare alla Juve Arena, ma mi han detto che ci sono delle battute che fanno venire giù lo studio…quindi abbiamo preferito non rischiare


Non si fitta ad extracomunitari…io ho due amici svizzeri che non riescono a trovare casa a Milano

Noi abbiamo milioni di spermatozoi e solo uno feconda…i cinesi invece hanno miliardi di spermatozoi e solo uno non trova l’ovulo…lo chiamano lo spermatopirla…

Ho già le basi del cinese che sono: pollo alle mandolle, piccante e scusa signole io no capice


Qual è il motivo dell’intolleranza? E’ un circolo vizioso, lo stesso che porta palestinesi e israeliani a farsi la guerra…ma sedetevi, parlate, bevete un bicchiere, mangiate insieme un bel panino al prosciutto insieme…

Come diceva Martin Luther King “Quando due uomini di un colore diverso si incontrano e  si lavano a 90 gradi, nasce un meticcio”

Come diceva Kraft, noi vogliamo solo culture che si fondono. E filare!

Ho un amico entomologo che ogni volta che invita una donna a salire nel suo appartamento le dice: “Ti va di vedere la mia collezione di cazzi?”

Dopo il terremoto in Giappone, verrà organizzato un incontro benefico di calcio…Resto del mondo-Resti del Giappone

“Nell’incrocio delle razze, ha sempre la precedenza di arriva da dietro”

Anche le grandi donne hanno spesso dato esempio di capacità di perdonare…come Giovanna D’Arco quando disse: “Qualcuno me lo passa un cazzo di estintore”

2009


Alla domenica, di peggio dei testimoni di Geova c’è solo l’Ikea. L’altra domenica mi hanno citofonato alle 7 del mattino: “Buongiorno, siamo i testimoni di Geova”. “Belin, è che cazzo volete?”…”Noi si va all’Ikea, le va di venire?” (Raco - Turati)

Le api sono un buon esempio per tutti noi…è una società in cui ognuno sa cosa fare: la regina fa le uova, le guerriere difendono la regina, le operaie lavorano e i maschi non fanno un cazzo…

Come tutti sanno, il petrolio nasce dalla decomposizione di sostanze organiche. Quindi, per essere del tutto franchi: se volete che i vostri figli abbiamo un futuro decente: non spendete meno, cagate di più!

Nel futuro si viaggerà nello spazio…space
Nel futuro si viaggerà nel tempo…time
Nel futuro si viaggerà informati…cis

Se il futuro è nella miniaturizzazione, tu sei così avanti che hai già cominciato dal pisello!

Non tutti le professioni subiscono la competizione globale. Prendi gli idraulici: in Cina è pieno di idraulici che costano cento volte meno di quelli italiani. Il problema è che quando ti mettono lì il diritto di chiamata, sei rovinato!

E’ un albergo così di lusso che al posto delle stelle gli hanno messo direttamente il planetario

Anziché per l’alta velocità, spendete dei soldi per trovare dei nuovi nomi per gli Eurostar….sono 20 anni che hanno sempre gli stessi……Tintoretto per il Milano-Venezia, Raffaello per il Milano-Firenze, Michelangelo per il Milano-Roma…ma chi cazzo li guida sti treni? Le tartarughe Ninja?

In Europa ogni paese ha la sua compagnia di bandiera, quindi è giusto che anche noi ce l’abbiamo. Il problema della compagnia di bandiera però è l’asta e, soprattutto, dove hanno intenzione di infilarcela

E’ importante non dimenticare che le due parole papa e papà hanno la stessa radice. Poi delle volte basta togliere un accento per far diventare santo un nazista….

Apollo, dal greco a-poleis, poleis molti con l’alfa privativa davanti. Il non-molti. Padre di Apelle, dal greco a-pellos, colui che è privo di cute, e fratello di Apalle, lo scoglionato

Per combattere la crisi delle vocazioni, il vaticano ha finalmente deciso di aprire i seminari anche agli eterosessuali

A proposito di costi pubblici, ho letto che il il Quirinale costa 10 volte Buckingham Palace. So anch’io che poi Napolitano veste meglio della regina Elisabetta.

Una volta si chiamava telefonia mobile perché i primi telefonini erano più grandi di un armadio a quattro ante…adesso si chiama telefonia mobile perché con una bolletta ci puoi comperare un punto vendita dell’Ikea…

CLASS ACTION: prima la prendevi nel culo da solo, adesso almeno hai il vantaggio di dividere il lubrificante tra più persone.

A Roma un posto all’asilo nido per un bambino costa 16 mila euro all’anno. Ora io mi chiedo: ma  con questi costi non conviene prendergli direttamente una baby sitter che ogni tanto stacchi anche una pompa al papà?

A un certo punto, il giornalista gli fa: “Onorevole, ma ‘sta storia del PD in crisi….”. Risponde: ”le difficoltà sono fisiologiche, prima o poi passeranno”. Precise precise le stesse parole che pronunciò l’ortopedico alla mamma di Andreotti….

Che poi la gente se lo chiede: ma cosa fanno i ministri ombra nelle giornate piovose?

Gli fanno: “Dai Veltroni vieni anche tu al tavolo dei volenterosi che ci serve uno che porta giù le bibite ogni tanto…”

Capezzone ha negato di essere stato un amante di Marco Pannella. Rutelli ha negato di essere stato un amante di Marco Pannella, Pecoraro Scanio ha negato di essere stato un amante di Pannella. Possibile mai una parola buona per questo pover uomo che è una vita che va avanti a pippe?!?

Mettere Mara Carfagna alle Pari Opportunità significa che tutti i cittadini devono avere le chance di di andare a letto con il presidente del consiglio!

Se io fossi Berlusconi non so se mi vergognerei di più di aver fatto delle leggi ad personam o proprio di essere Berlusconi

“Onorevole Borghezio, rispetto al voto agli immigrati, lei è favorevole, contrario o non ha capito la domanda?”

A Verona esiste un’ordinanza che vieta di mangiare panini in un luogo pubblico e una che vieta la prostituzione. Quello che non è chiaro è quanti anni di galera si rischiano a mangiare un toast con una zoccola

Parliamo di prostituzione. Mi sono fatto 4 conti: tra multe, benzina e servizio, oggi come oggi andare a troie è una cosa che si può permettere solo un parlamentare!

“Ministro Brunetta, adesso che è al governo, ce l’ha una casa o vive ancora nel bosco con i suoi sei fratellini?

Vista la crisi delle banche in Italia, qualcuno ipotizza la fusione tra Unicredit di Profumo e Banca Intesa di Passera. Come slogan, quelli del marketing hanno pensato: “Per la tua banca scegli Profumo di Passera”

Verona non è solo una città governata dalla lega, è anche la città dell’Arena, uno degli anfiteatri romani meglio conservati. E per questo la Lega, accanto al Festivalbar ha proposto di farci combattere i terroni contro i marocchini

2006


Hanno aumentato il prezzo delle sigarette e tra un po’ si potrà fumare soltanto a casa propria. Risultato: sono aumentati anche gli affitti.

I politici inquisiti per mafia adesso li mettono nelle commissioni antimafia. Questo è un esempio di efficienza: risparmiano sugli informatori.

Sono mica pirla: quando mi presento alle elezioni, alla gente gli prometto subito che non faccio un cazzo. Almeno qualunque cosa faccio poi è un di più.

“Adotta un nonno”: e perché dovrei adottare un nonno? Mi stanno già sui coglioni i miei

La partita del cuore, le olimpiadi del fegato, la maratona della cistifelia, la partita della prostata….….ma cazzo, perché non hanno ancora inventato il derby dei coglioni?

Cecchi Gori e Valeria Marini con un comunicato si sono messi ufficialmente assieme:
dichiarano di voler essere una cosa sola e, soprattutto, un cervello intero

Non è vero che la transgenica non è pericolosa. Ho innestato un gene di piccione in un pomodoro e adesso ogni volta che servo la pastasciutta agli amici, il sugo va in giro e gli caga in testa

Di fronte all’eternità del cosmo, la vita di un uomo è come un respiro. Più ci penso e più vorrei che Berlusconi fosse asmatico

Processare Berlusconi è come cercare un ago in un pagliaio. Non solo l’ago non si trova, ma anche il pagliaio continua a spostarsi

Non faccio differenze tra vecchi e nuovi socialisti: la madre, alla fine, fa sempre lo stesso mestiere!

Probabilmente la diversità è il sale della vita, ma da qui a usare Platinette per conservare i capperi!!

Poi come quando si era adolescenti, alcuni prendono il problema e se lo portano a letto; altri prendono il problema e se lo portano in bagno; altri infine che prendono il problema e se lo portano da un’analista. Te lo dice uno che si è scopato l’analista in bagno, fidati!

2007


La poesia è una cosa fantastica. A me per dire è sempre piaciuta “Mi illumino di immenso”. “Mi illumino” evoca la potenza della luce, “di immenso” la bolletta

Per San Valentino ero indeciso se regalare alla mia fidanzata dei fiori o dei cioccolatini. Alla fine ho deciso per una piantina di cacao.

La bellezza non è tutto nella vita, però io sono una persona che si accontenta

I maschi dei bonobo cercano di fare all’amore almeno 30 volte al giorno. Ma la cosa più incredibile è che gli scienziati hanno scoperto che tra le femmine è diffusissimo il Moment…

Un bacio fa muovere oltre 150 muscoli facciali e aiuta a tenere tonico il viso …se solo la gente lo sapesse, ci sarebbero meno lifting e io limonerei molto di più

Ho letto che molte ragazze sono disposte a fare sesso pur di raggiungere il successo. Posso lanciare loro un messaggio: ragazze, non fidatevi. Io nella mia vita ho trombato come un riccio eppure non sono arrivato da nessuna parte!

Molti uomini non sanno che con una poesia si può conquistare il cuore di una donna. Quando mi corteggiava mio marito me ne ha scritta una su un assegno…

Mi hanno ingaggiato per il Dottor House. Facci la parte di un portantino che ruba gli occhi ai cadaveri. Sembra cattivo, ma alla fine si scopre che mettendo da parte un chilo di cornee riesce a regalare un cane a un cieco…

2005


Negli italiani ha prevalso il senso civico: tra week-end e elezioni hanno scelto le partenze intelligenti…

“Berlusconi, ce l’hanno tutti con lui...ma lui ha saputo ringiovanire l’Italia...e anche gli amici...un vero miracolo: è riuscito persino a togliere 8 anni a Previti...”
(CT – Antonio Cornacchione)

“Berlusconi, lui ha cuore i problemi del paese. Ha persino predisposto un pacchetto di manovre: retromarcia, parcheggio, partenza in salita...”
(CT – Antonio Cornacchione)

Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso. D' accordo, ma se a te piace prenderlo nel culo ?
(CT-Diego Parassole)

Adoro Berlusconi, è l’unico uomo che è riuscito a cavare un ragno da un buco, rivendere il ragno e subaffittare il buco

La manipolazione genetica è geniale! Si lavora direttamente sul DNA. Ci fai di tutto: prendi un mazzo di margherite di campo e lo incroci con una orchidea nera, che è molto costosa e molto difficile da trovare. Male che vada ottieni comunque un'orchite di campo che è comunque estremamente rara.

Sono brutto, sono italiano, sono comunista….sono così sfigato che se esistesse la reincarnazione, rinascerei anche interista…

Non si può vietare alla gente di fumare d’inverno…per certi politici sarebbe come impedirgli di galleggiare d’estate

Due pelati si incontrano. uno dice all’altro: “ti piacciono i pomodorini?”. l’altro risponde stizzito: “Non sono mica un pedofilo, io!”

Willy De Ville,  saprai che abbiamo due momenti musicali: Vanessa da sola che canta una canzone di Gloria Estefan e Vanessa e io che balliamo su Demasiado Corazon …vuoi farci causa anche tu?
(intervista a Willy De Ville)

Ho saputo che tuo figlio è affogato. Comunque, sappi che voglio rispettare il tuo dolore e la tua discrezione. Cercherò di tenere l’acqua in bocca…scusa
(CT – Antonello Taurino)

Ehi Carlo, ho saputo di tua moglie…Dai la vita continua…ti va una partita di tresette col morto? Scusa
(CT – Antonello Taurino)

Sono talmente triste che, se andassi ad un funerale, seguirebbero me.

Cosa tu ha fatto a tuo cervello? Poioi! Ecco cosa me ha calpestato entrando qui…e io che pensava portasse fortuna!!
(CT - Luca Klobas)

Dio è ingiusto: alcuni li ha dotati di un cervello altri di un corpo. Alle Lecciso ha dato un cervello che ci riempi una quinta di reggiseno…

Quando ero ragazzo, le tedesche che venivano a Follonica erano diverse da quelle che andavano a Rimini. Quelle di Rimini, ridevano, bevevano e te la davano. Quelle di Follonica, ridevano, bevevano e poi andavano a Rimini…..
(CT - Sergio Sgrilli)

Le milanesi che venivano in vacanza da noi erano donne difficili da conquistare. Ragazze che sono venute in vacanza per dieci anni di fila e non c’è stato verso…. Neanche i troiani erano così diffidenti! E cosa potevamo fare? Nasconderci dentro un cavallo di legno e aspettare  che aprissero le gambe?
(CT – Sergio Sgrilli)

Che canzoni canta Gigi d’Alessio? No chiedo a voi, perché quando si nomina gigi d’alessio la chitarra inizia a nitrire e si tocca i coglioni.


Dialoghi impossibili

Dialoghi impossibili: Bertinotti e SuperSilvio
Berlusconi: Salutami papà Cervi
Bertinotti: Ma è morto da trent’anni
Berlusconi: Va be’ allora salutami i figli!

Dialoghi impossibili: Bertinotti e SuperSilvio (2)
Berlusconi: Salutami papà Cervi
Bertinotti: Ma è morto da trent’anni
Berlusconi: Ma dai, è per quello che non  fanno più il commissario Maigret?

Dialoghi impossibili: la moglie di Martin Luther e il signor King in persona

Martin Luther King – Ho fatto un sogno
Moglie – Beato te, io stanotte non ho dormito


Dialoghi impossibili: SuperSilvio e Grisù Draghi

Mario - L'Italia rischia di diventare come il Messico. Come presidente del consiglio, quale potrebbe essere la prima mossa
Silvio - Rendere lo spagnolo obbligatorio nelle scuole?

Dialoghi impossibili: Giuliano Ferrara e Winston Churchill
Giuliano - Io parlo come mangio
Winston - Ho capito. E cambiare dietologo, no?

Dialoghi impossibili: Rocco Siffredi e Che Guevara
Che – Hasta la vista
Rocco – Visto che hasta?

Dialoghi impossibili: Mara Carfagna e anonimo passante
Mara - In parlamento c’è certa gentaglia
Anonimo Passante - E figurati se gli tirava ancora…

Dialoghi impossibili: Rocco Siffredi e il bagnino
Rocco – Si tocca?
Bagnino – Perché? Qui crede di scopare solo lei?

Dialoghi impossibili: Rocco Siffredi e Nicolò Ghedini
Nicolò – In questo caso, suggerirei il rito abbreviato
Rocco – Abbreviato lo dici a tua sorella, zio

Dialoghi impossibili: Jessica Rizzo e Nicolò Ghedini
Nicolò – Sei favorevole al processo breve?
Jessica – Purchè non sia meno di 23 centimetri a me va bene tutto

Dialoghi impossibili: Silvio Berlusconi e il concessionario
Concessionario - Presidente, la vuole comperare una Opel!
Silvio - Mi pigli per il culo, ciccio? L’ultima volta che sono montato su una escort è venuto fuori un puttanaio che la metà basta!!!

Dialoghi impossibili: la moglie di sinistra e il passante
Moglie di sinistra - Da quando c’è la destra al potere, il paese ha iniziato ad andare a puttane
Passante - E per fortuna che c’è Marrazzo!






Battute

Una al giorno (2012-2013)
Dialoghi impossibili
Interviste (una vita tra Crozza e Vergassola)
2005
2006
2007
2009
2010
2011
2012

Una al giorno

In cosa consiste la vera par condicio? 

Silvio: un po' parlo io, un po' lascio parlare un coglione che non la pensa come me

Mario: un po' parlo io, un po' gli altri sparano cazzate
Pierluigi: un po' parlo io, un po' parla Renzi 
Di Pietro: un po' parlo io, un po' lascio tradurre
Formigoni: un po' parlo io, un po' cambio idea
Grillo: un po' parlo io

Sai qual è la differenza tra Bersani e Fassino? Uno credeva di controllare una banca, l'altro fa il sindaco di Torino

nel suo discorso alla nazione, Obama ha dichiarato: "i fratelli gay devono avere gli stessi diritti"..."fratelli"? Ma non ne basta uno per famiglia?

nel pdl sono sparite le firme della zona di Casal di Principe. E adesso come si fa a risalire ai firmatari partendo da delle semplici croci?

in vista del fine settimana, Obama ha lanciato il suo nuovo manifesto alla nazione: "Yes week-end"

il ppe scarica il pdl; il pdl scarica cosentino...verrebbe da dire: chi di discarica ferisce, di discarica perisce


Il PdL sta valutando di escludere dalle sue liste gli impresentabili. E chi glielo va a dire adesso, a Berlusconi, di trovarsi un altro partito?

Nel Lazio è saltata l'alleanza tra Pannella e la Destra, pare che Storace non si fosse accorto che erano radicali


Sai quanti radicali servono a cambiare una lampadina? 102: uno che tiene la scala, uno che cambia la lampadina e 100 a impedire a Pannella di fare altre alleanze elettorali

Qual è la differenza tra Pannella e un coglione? Uno si chiama Giacinto, ogni tanto digiuna e si allea con Storace. L'altro lo vota

Come sottolinea Lance Amstrong, senza doping non si vincono 7 tour, ma senza viagra non si governa dal 1994 (18.01.2013)

Viagra low cost? ottimo, ma se funziona come easy jet per ogni erezione ci sarà da pagare un extra (17.1.2013)

Quando si sognan comici, un autore dovrebbe riflettere (17.01.2013)


"Mettere sotto processo uno che fa buuu allo stadio è una cosa da terzo mondo" dice Salvini. E se lo dice Salvini, c'è da credere che l'Italia sia davvero un paese del terzo mondo (16.10.2013)


Il ppe che scarica berlusconi per monti, è un po' come il contadino che scarica il letame per campi (16-01.2013)


Penso dunque ho sonno (14.01.2013)


"Monti per l'Italia?"

"No, lo faccio perchè mi piace" (13.01.2013)

Monti per l'Italia 2

"Monti per l'Italia?"
"No, monto per l'Ikea" (13.01.2013)

Ripeti con me:

Io sono un comunista (1994 - oggi)
Io sono un coglione (2001 - oggi)
Io ho fatto le serali (2013)

Ho visto un comico straordinario: entra a schiaffo ed esce a calci nel culo (11.01.2013)


Basta con l'agenda monti, voglio una smemo! (08.01.2013)


Un sospiro di sollievo: pensavo fosse Berlusconi, invece è solo un'orchite (07.01.2013)


Facebook ha una tal precisione nel definire i propri target commerciali che ieri nella colonna dei messaggi sponsorizzati mi è uscito: "Carlo, hai già provato i nuovi OB? Potenza ed eleganza anche in quei giorni" (06.01.2013)


Berlusconi riscende in campo ed ecco subito uno strappo di Passera. Anche tu, mettici un po' di dolcezza, dai!! (29.12.2012)


Ma è vero che dopo la sentenza, Silvio Berlusconi ha cercato di vendere Veronica Lario al Paris Saint Germain? (28.12.2012)


Corre voce che dopo la sentenza Lario-Berlusconi, Silvio abbia detto: "Minchia quanto mi costa 'sto lago d Como!!" (28.12.2012)


Se 30 anni col rischio di doverci anche scopare insieme, valgono 3 milioni di euro al mese, comincio a capire Capezzone (28.12.2013)


30 anni di convivenza, 3 milioni di euro al mese. E noi che ti sopportiamo dal 1994? (28.12.2012)


Qualcuno sa se anche gli Atzechi dicevano di 'ste cagate? (21.12.2012)


Monti si alza, Monti va a Melfi, Monti si lava i denti, Monti sale al Quirinale, Monti si candida, Monti beve un cappuccio, Monti va a Bruxelles, Monti parla al PPE, Monti rilava i denti, Monti discute con Montezemolo, Monti fa la doccia, Monti ragiona con Draghi, Monti ha lievemente fresato la minchia (21.12.2012)


Caro gesù bambino, come ben sai io per vivere scrivo battute, per cui davvero grazie. Però, credimi, non era necessario che tu per Natale mi regalassi Berlusconi (21.12.2012)


A volte piacerebbe anche a me poter dire: "....facciamo pace, dai, la volta che mi hai beccato con quelle sei troie mi era appena morta la mamma e mi sentivo solo" (20.12.2012)


Se vi chiama il papa, ditegli che sono gay (19.12.2012)


Il PD ha fissato le regole per le sue primarie. Era dai tempi di Bokassa che non si vedeva tanta democrazia in giro! (19.12.2012)


Vivo in un paese di coglioni e io non sono secondo a nessuno (9.12.2012)





Questo non è un blog in senso stretto, è un archivio messo dentro un posto che è pensato per farci i blog. Quando è nato nel 2008 non c'erano i cloud e non avevo più spazio sui miei dischi fissi. Allora ho pensato che, nuvola per nuvola, anche questo poteva essere un nembo, un cirro, un cumulo o quel che pareva a me. Purchè funzionasse come uno di questi meravigliosi non luoghi di oggi. Di allora, in questa prima pagina voglio conservare questo video. Per il resto, girate e fate quel che volete delle cose che trovate. Per dirla come tanti comici: se vi piacciono, fatele girare; se non vi piacciono, fatevi i cazzi vostri :)

I blog che seguo

http://scuseperscrivere.wordpress.com (Stefano Lasagna)
www.danieleraco.it (Daniele Raco)
https://www.facebook.com/luca.bottura?fref=ts (Luca Bottura)
Le amache di M. Serra


l'arte di fingere un mestiere che non c'è (3)


L’arte di fingere un mestiere che, in fondo in fondo, c’è


Dietro a ogni cretino che vuole fare ridere, c'è sempre un imbecille che lo incoraggia”
(Tarasso)


  1. Due mestieri per farne un solo: dall'arte alla catena di produzione


By joke, we mean a relatively short text which, for a given cultural group, is recognizable as having, as its primary purpose, the production of an amused reaction in its reader/hearer, and which is typically repeatable in wide range of contexts.”
(Ritchie, 2004)

"Dissecting humor is like dissecting a frog. They both die in the process." (E.B. White)

Faccio l'autore da circa 30 anni. Una volta facevo anche il professore universitario: insegnavo Organizzazione Aziendale, poi ho dato le dimissioni. Se devo dire la mia, è stata una mezza coglionata e una mezza prova di orgoglio. Siccome con l’orgoglio non ci si fanno i panini, mi rimane l’impressione di un mezzo scroto appeso al muro a ricordarmi che non ho più una pensione, non ho più uno stipendio fisso, non ho più un’assistenza sanitaria da dipendente pubblico e non posso più viaggiare a scrocco. Adesso mi guadagno da vivere scrivendo stupidate e, anche se la cosa può sembrare strana, è un lavoro. Del quale, ogni tanto, mi capita di parlare in qualità del mio vecchio lavoro di professore. A furia di parlarne, ho scoperto che il vecchio aforisma “il 10% è ispirazione, il 90% è traspirazione”, si applica perfettamente anche al mio nuovo campo. A dire il vero, la maggior parte di quelli che fanno il mio lavoro sostengono che sia qualcosa di molto simile ad un'arte. Pochi sono propensi ad accettare che scrivere battute possa essere un'attività strutturata: è un'abilità innata, figlia non di tecnica ma di un non meglio precisato senso dell'umorismo. Insomma, anche senza volerlo sono un artista, posso anche accettarlo e mi lusinga, ma rammento anche che arte è parola antica che nel tempo ha cambiato declinazione dal poco nobile 'ordinare' in sanscrito (are) alla sublimazione dei tagli di Fontana, dei sacchi inceneriti da Burri, dei canyon impacchettati di Hristo. Ma per farlo, è passata attraverso alla greca tèchne, la capacità umana di fare un qualsiasi oggetto, combinazione di maestria e di conoscenza delle regole, fino ad arrivare al latino 'Ars', vera radice della nostra 'arte', indicante in primis metodo pratico o tecnica, pur se tuttavia unito ad una connotazione estetica, a prescindere dall'oggetto del contendere. Questo mi piace. Mi piace, in particolare, perchè è una storia che ho già sentito quando facevo il mio vecchio lavoro; una storia che dice: non esiste nulla che non si possa analizzare, smontare e rimontare. A quel punto mi sono detto: perché non prendere a prestito un concetto antico e adattarlo alla realtà che conosco e che rappresenta la mia attuale fonte di reddito. Ne è nato un ossimoro che ho battezzato ‘ingegneria creativa’, in omaggio a colui che da sempre reputo dio quando si parla di lavoro, organizzazione e management: Frederick Winslow Taylor.

Qual è l'idea di fondo di F.W. Taylor? Be' diciamo che le idee sono due.

Prima idea: un'attività, qualunque attività, è scomponibile fino ad un nucleo atomico (dal greco a-tomos = indivisibile).
Seconda idea, posto che ogni attività è scomponibile (dunque è possibile praticare su ogni attività processi di reverse engineering); ogni attività è -in un qualche modo- proceduralizzabile e standardizzabile.

Detta altrimenti, per per ogni attività è possibile identificare -attraverso l'osservazione e con scientificità di metodo- tecniche, modalità di esecuzione più o meno ottimali, procedure, trucchi, ecc. Ovvio che questo ha molto più senso per attività di routine (in fondo, Taylor guardava alle fabbriche di fine '800) e molto meno per le attività con molte eccezioni. Tuttavia, l'approccio e il metodo possono essere applicati a ogni professione, isolando i mattoncini procedurali e tecnici che permettono di ottenere un risultato.

Per capire di cosa stiamo parlando, provate a rispondere a questa semplice domanda: da dove vengono le battute? Qualcuno dice che sono nell'aria, qualcun altro -praticamente tutti- che cose divertenti ci capitano intorno in continuazione, in modo naturale. Basta davvero poco per farci ridere e far ridere il prossimo: quel poco che fa pensare di essere persone divertenti. D'altra parte un autore professionista non può aspettare che gli capitino intorno cose buffe quindi deve creare ciò che non capita per caso. A questo punto, se siete pagati per scrivere battute comiche, avete due alternative: essere un genio o cercare di portare a casa uno stipendio. Ora, la differenza principale tra genio e manovale è che il genio per fare le cose usa tecniche che ha inventato lui (ispirazione), il manovale si serve di tecniche che ha inventato il genio e le usa per cercare di guadagnare quanto il genio (traspirazione). Una battuta tipo “sai quanti rumeni i servono a cambiare una lampadina? Due, ma devono presentarsi al lavoro” (non me ne vogliano i rumeni, i meridionali, gli svizzeri, i carabinieri, ecc.) è stata probabilmente un colpo di genio per chi l'ha inventata (e non saprei proprio dove pescare il tipo in questione), ma una volta acquisita come soluzione generale, diventa patrimonio di ogni operaio della comicità che può smontarla e rimontarla come meglio crede, mantenendo intatto lo schema comico di base:

“categoria di riferimento” +
“caratteristica peculiare della categoria di riferimento” +
“esagerazione” =
BATTUTA

Sai quanti pensionati servono per cambiare una lampadina? Sei: uno per cambiarla e cinque per rompergli i coglioni che ai loro tempi si faceva in un altro modo
Sai quanti interisti servono per cambiare una lampadina? Sei: uno per cambiarla e cinque che lo fischiano
Sai quante olgettine servono per cambiare una lampadina? Dipende da quante ne trova la Minetti

l'arte di fingere un talento che non c'è (2)


(...)

Naturalmente, come capita tutte le volte che si inizia a ragionare di qualcosa, il termine ‘creativo’ è un po' vago. Può essere un aggettivo, così come un sostantivo, un attributo della persona o una professione. Fare il creativo, nel senso di essere pagati per essere creativi, avendo vincoli, budget, scadenze, paletti non è essere creativi nel senso di svegliarsi ogni tanto avere una bella idea e poi tornare a dormire o a far altro per vivere. Fare il creativo presuppone essere creativo mentre essere creativo non ha come conseguenza fare il creativo.

Se l’etimo corretta del sostantivo 'creativo' è nel verbo creare, il creativo dovrebbe essere colui che crea, da Dio in poi, passando per Madre Natura. Obiezione: tutti quanti prima o poi creiamo, quindi siamo tutti creativi. Giusto! La vera distinzione tra creativo e non creativo potrebbe, a questo punto, diventare che il non creativo crea per hobby o per caso, mentre il creativo crea come routine quotidiana: Moravia scriveva almeno due ore al giorno; Woody Allen si alza alle 8, fa colazione, scrive 3 ore, esce a passeggiare, e via così. Proust racconta, o almeno io me la ricordo così –letta ne L’arte di correre di Makuraki-, si imponeva ogni mattina di sedere davanti alla propria scrivania che avesse o non avesse idee, quasi ad allenare il proprio corpo alla postura dello scrittore (l’immagine dell’allenare i muscoli appartiene a Makuraki, ovviamente). Cambiando professione, i copy pubblicitari hanno un tizio alle spalle -che si chiama programmer- che gli alita sul collo se non si presentano in ufficio. Insomma, se creare diventa un lavoro, non basta la fantasia: occorrono metodo, sacrificio, organizzazione.

Passo successivo: tra i sinonimi di creazione c'è sicuramente il dare alla luce qualcosa. Dare alla luce qualcosa idealmente comporta un momento di parto. E se creare è partorire, la principale differenza tra un non creativo e un creativo è il numero di “figli”: il non creativo partorisce un paio di volte nella vita, tra l'altro per caso, quasi senza accorgersi di essere in dolce attesa, tra lo stupore degli amici al bar. Il creativo, invece, è come la mamma degli imbecilli, sempre incinto, una perenne puerpera che non perde un attimo a farsi reingravidare, scientemente, fortemente volendolo, inseguendo il seme della fantasia. Detto altrimenti, una vera e propria baldracca delle idee.

Introdotta questa analogia, restiamo sul pezzo: concettualmente, l’idea del parto implica, non detta, l’immagine del travaglio. Il travaglio implica, non detta, l’immagine della sofferenza. Visivamente, l’immagine della sofferenza ci rimanda a Proust bloccato davanti alla sua scrivania o agli spettatori bloccati davanti al clarinetto di Woody Allen. Etimologicamente, invece, la radice di travaglio unisce molte lingue neo-latine attorno al concetto di lavoro (travail e trabajo, ad esempio). Dunque, creare implica, spesso trascurata, la sofferenza del lavoro. Si dirà: giovine, potresti evitare di fresare l'altrui scroto con questa mania di persecuzione e prendere atto che fare il minatore nel Sulcis è altra cosa? Bon, prendo atto, ma l’idea diffusa che a far fatica siano solo i camalli è francamente riduttiva o quantomeno assimila il concetto di fatica al solo impegno muscolare. Posto che anche solo a scrivere si fa fatica fisica (non è spostare sacchi di sale antigelo, ma andatelo a spiegare a tunnel carpale, schiena e chiappe), non può essere un caso che il cervello consumi circa il 20% delle nostre risorse caloriche (tutti i cervelli, anche quello di Cassano, anche il tuo), occupando uno spazio piccino picciò. Ma, a rassicurare i minatori e i camalli e tutti i loro avvocati, non sono qui a sostenere che quando si usa l’emisfero sinistro ci si sfianca, mentre quando si attiva quello destro ci si diverte. Sono qui a ricordare che il buon Newton, parlando dell’invenzione, amava ricordare come essa consista in uno scoraggiante 10% di intuizione (la poesia delle idee) e di un buon 90% di traspirazione (la miniera del pensiero, l'aratro delle parole). E possiamo portare il tutto a 20 contro 80, allineandoci alle leggi di Pareto, ma la sostanza non cambia: 10% orgasmo, 90% gravidanza. E poi un parto che a volte fa male come tutti i nove mesi di prima messi insieme.

Tutto ciò premesso, lungi dal voler tentare una risposta scientifica ,in queste pagine ci soffermeremo sulla “gravidanza” e, sia ben chiaro, anche un poco sulle tecniche che possono rendere più agevole un parto. Lo faremo limitando il campo ad una nicchia di creativi particolare (almeno a mio parere): i comici e i loro fiancheggiatori, consulenti, psicologi: gli autori. E lo faremo perché, sempre a mio parere, la comicità non solo è il frutto di una gravidanza particolare, ma possiede anche parametri di giudizio degli esiti del parto che sono tra i più rigidi e complessi (ma anche onesti) da soddisfare (le risate). La Rupe Tarpea da cui vengono scaraventate le idee che non funzionano, fa parte del lavoro dei comici: se non si conosce la Rupe Tarpea non si può dire di essere comici e la coda attorno a quella roccia è sempre molto affollata. Anzi, sono più le idee che giacciono morte ai piedi della Rupe di quelle che vedrete su un palco, uno schermo o un pezzo di carta. Non per cattiveria, ma perché la risata è severa più della lacrima, è collettivamente soggettiva, è one shot, è figlia della sorpresa e, soprattutto, è onesta. Di seguito non sosterremo che tutto si può ridurre a regola, tecnica o standard, semplicemente cercheremo di trovare un filo e una cassetta degli attrezzi che renda meno pericolosa la vita nei pressi della Rupe. 

L'arte di fingere un talento che non c'è (1)

Premessa che non serve ma rende bene l’idea: il creativo


Stay hungry, stay foolish” (Steve Jobs)
Ma soprattutto, stay alive, pirla!” (Bill Gates)

I creativi sono una casta a parte, ma talmente a parte che quando poi cercano di spiegare al prossimo che fanno fatica a fare le cose che fanno, il prossimo generalmente stenta a crederlo. Lo racconta molto acutamente, Matteo Monforte in questo breve racconto:

Non mi ricordo quale pittore si lanciò nella frase: “mia moglie non capisce che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando”. Rimane il fatto che, per me, questa è una frase meravigliosa, una di quelle con dentro tutto un mondo, un mondo vissuto dal tormento di un grande artista che deve fare i conti con la gretta realtà materiale di una moglie che, di lavoro, e può capitare, magari le finestre le lava solo non solo ma, per farlo è costretta ad alzarsi all’alba. Però, questa frase, è anche -senza dubbio- il manifesto di quelli che, come me, fanno un lavoro fuori da canoni, qualcosa che non costringe alle otto ore + pausa pranzo, qualcosa chiamiamola d’”artistico”; qualcosa che gli altri, comunque, non capiranno mai. Ed è proprio questa la frase che io – che non faccio il pittore ma l’autore comico, diciamo lo scrittore, scelto per rispondere al direttore della mia filiale, quando mi ha comunicato che ero in rosso e che, forse, era sensato che cominciassi a cercarmi un lavoro serio (quello che Raul Cremona, Omen e tutto il resto, chiamerebbe ‘un lavoro di giorno’). Gli ho detto che io un mestiere ce l’avevo già, che più precisamente di lavoro guardavo fuori dalla mia finestra. Lui mi ha educatamente risposto che, se andavo avanti così, a breve quella finestra non sarebbe stata nemmeno più mia, perché mi avrebbero pignorato la casa. Io non ci avevo mai pensato e, in ogni caso, lui non mi aveva capito. Comunque, quello che sto cercando di raccontare è che, per quelli che fanno il mio lavoro, la vita è dura. Molto dura. Durissima. È dura perché gli altri non comprendono che noi lavoriamo. Per loro è proprio un mondo al limite del paranormale. Se , ad esempio, la notte prima ho scritto fino all’alba e poi mi sono alzato al mattino tardi, per la gente non sono uno che ha lavorato fino alle quattro del mattino, ma solo un drogato che si sveglia attorno a mezzogiorno. Se lavoro per una trasmissione televisiva, la cosa più frequente che mi dicono non è: “bravo, complimenti! “ ma è: “a chi hai dovuto fare un pompino?” (metaforicamente, si capisce). Qualche mese fa ho detto al mio vicino che sarei andato a lavorare in Rai e lui mi ha risposto: “Ottimo! Perfetto! Anzi, già che ci sei, se ti do la mia bolletta del canone gliela porti tu che mi levi un pensiero?”. Ricordo ancora quando, all’università, dissi a mia madre: “mamma, ho deciso, voglio fare lo scrittore!” e lei : “ ma porc…non potevi semplicemente drogarti come tutti gli altri?”

La gente non ci capisce.
Io non scrivo battute per i comici, io scrivo “quattro cazzate”.
Io non lavoro, io ho un hobby.
Io non faccio ferie, io prolungo solamente il mio periodo fancazzista in una località di mare.
Io, però, misteriosamente -se c’è da pagare al bar- pago sempre io, perché lavoro in televisione…

Insomma, è inutile sfogarmi, lo so, me ne rendo conto, la mia rimarrà comunque sempre una battaglia persa, ma ci tenevo a farvelo capire. Noi lavoriamo come tutti gli altri! E tu, che lavori all’ ANAS e asfalti la Salerno – Reggio Calabria sotto il sole di Agosto, cerca di capire che… … ok, tu no, forse con te ho sbagliato esempio. Ad ogni modo, per concludere, adesso, proprio adesso, 30 di giugno ’09, mentre sto lavorando a questo pezzo, lo ammetto: sono conscio del fatto che il mio sia comunque un mestiere bislacco, e che non so nemmeno se l’anno prossimo mi andrà bene come quest’anno e se riuscirò a sbarcare il lunario e che ho una compagna, un mutuo, la macchina , eccetera. D’altra parte, qui a Genova ha smesso di piovere e sul mare un nuvolone grigio è stato spaccato in due da un raggio di sole a picco che è uno spettacolo, davvero, è una figata. E io mi sento già un po’ meglio. Mi sento meglio, anche se non sono capito e non ho la tredicesima perché, alla fine, un pochino me ne sbatto di quello che sarà l’anno prossimo: qualcosa mi inventerò, come sempre, perché noi siamo così. Visto? E poi dicono che guardare fuori dalla finestra non serve a niente.

La fantasia


DI COSA VOGLIAMO PARLARE

Adesso vi dico due o tre cose che a me fanno molto ridere: la gente, le parole, le idee. Quando una persona usa una parola sbagliata per esprimere le sue idee è il massimo. Ma non solo: possono anche creare dei mondi strani e divertenti. Se, per esempio, un vostro amico di ritorno da un viaggio vi dice: “Sono stato in Lamponia”, come ve lo immaginate quel posto? Ovvio che la Lamponia non esiste (esiste la Lapponia, piuttosto), ma se mai esistesse sarebbe probabilmente un posto molto interessante, profumato e pieno di frutti di bosco.

Dicevamo le parole. Noi usiamo le parole. Come dice Gianni Rodari, le parole sono come un sasso: lo prendo, lo tiro in uno stagno e sto a vedere cosa succede. Ad esempio, se dico proprio SASSO che altre parole vi vengono in mente? Oppure, immaginate non SASSO, ma S.A.S.S.O. (ottimo, l’acronimo!) che frase vi ispira? Le parole sono come le ciliegie: una tira l’altra e quando le metto in fila, qualche volta mi accorgo che formano una frase strana, ogni tanto anche divertente. Insomma, magari una parola da sola non fa ridere, ma ne bastano due insieme che il gioco può cominciare. E con tre è anche meglio.

Faccio un esempio. Si chiama “Prendi due parole, trovane una terza che stia bene con tutte e due e mettile insieme”. Le due parole che ho scelto sono: influenza e autobus. Sugli autobus c’è l’autista, la macchinetta per i biglietti e ci sono i passeggeri. Passeggero mi piace. Mi dico: anche è l’influenza è passeggera. Vuoi vedere che l’influenza va in giro con l’autobus? A questo punto, rimetto insieme tutto e dico: l’influenza non guida l’autobus, l’influenza è passeggera. E mi viene da ridere. Chissà forse fa ridere anche voi. Non è mica detto, però, perché ognuno ride a modo suo. E’ che basta provarci con due parole a caso: ognuna scelga le sue, ma tutti quanti proviamo a prendere FAGIOLO e TOMBOLA e vediamo cosa ne viene fuori…

Spesso ridiamo perché diciamo una cosa e chi abbiamo di fronte ne capisce un’altra. In questo senso ci sono delle parole che sono davvero magiche: si chiamano “doppi sensi”. Anche qui facciamo degli esempi. In primo luogo ci sono parole che hanno un doppio significato, senza cambiare niente:

SPESSO
STATO
CONTI
ARGENTINA
TORNI

Con loro è facile giocare. Provate a inventare una frase divertente usando queste parole. Provo a farvi un esempio con SPESSO.

Tizio - Accidenti non trovo più il filo per cucire
Caio - Ti serve spesso?
Tizio – No, solo una volta ogni tanto

Questo è un altro:

Tizio – Poverino, ha perso una gamba
Caio – E allora? Non potevano mica vincere tutte e due?

E naturalmente la domanda più scottante: i conti tornano o no? E se non tornano dove sono andati? Se non ne sappiamo niente, non sarà colpa della pioggia argentina che cade sui tetti di Buenos Aires?

E se dico esca a un pesce che è appena entrato in acqua? Sì, perché in qualche caso, basta cambiare un accento perché un invito a uscire diventi una trappola per branzini. Mettere l’amo a una canna (che tra l’altro si può usare per pescare dando l’acqua ai fiori) è una cosa che le orate apprezzano a San Valentino? Tra l’altro, si , può pescare con un frutto o la pesca è un frutto proibito quando si pesca? E ancora, Quanti sono i venti? E le sette note? Sono più o meno di sette? Ci sono addirittura parole con tre significati (indovina quale) e ce n’è una che arriva ad averne cinque (per carità non voglio nemmeno iniziare a pensarci).

Altre volte basta mettere un apostrofo per cambiare il significato di una frase. Come

DOVERI = DOV’ERI

Tizio – Dov’eri ieri?
Caio – Sì, già e diritti oggi

Vi sentite in forma? Allora, provate a rispondere a questo indovinello: “qual è il bacino che punge con l’apostrofo?“ Parola tremendissima: tre significati e un apostrofo dispettoso.

Pensate che ci sono combinazioni di parole e apostrofi che possono fare vero caos nella testa di chi ascolta. I suoni che vi propongo sono SIGNORA e SOFFRE. E vi dico subito che ci si possono fare 4 frasi diverse usando le stesse lettere (un consiglio mettete insieme le due parole usando il CHE)

Qualche volta il confusionismo funziona anche coi modi di dire:

  • VESTIRE DA CAPO A PIEDI (“Vesto da capo a piedi, perché il cavallo non me lo posso più permettere”….vediamo chi la capisce, questa)
  • SULLA CARTA (“L’Inter è fortissima sulla carta. E’ quando gioca sull’erba che le cose vanno male”)

Si può far ridere solo aggiungendo una lettera. Per dire, se la formula dell’acqua è H2O, come sarà quella del latte (la risposta giusta è: Vacca2O). O addirittura con dei concetti un po’ più complicati. Ad esempio, se vi dico: “questa settimana si gira con le targhe alterne”, vi viene in mente qualcosa? A me viene in mente che non è giusto: perché chi ha la targa alterna può girare e chi non ce l’ha no? Se i vecchi tengono i bambini sulle ginocchia, a chi si gonfiano le rotule?

Insomma, se uno conosce le parole, metà del lavoro è già fatto. Ma se è così semplice, dov’è il trucco? Il trucco è elementare: bisogna imparare a giocare con loro. Le parole sono animaletti molto sensibili cui piace essere coccolate, pastrugnate, stiracchiate. Alla Lapponia piace da matti diventare ogni tanto Lamponia, l’elefante adora essere scambiato per un efelante, una casa può diventare una cassa. Nel mondo della fantasia esistono bipenne, stemperini, staccapanni, discompiti (cioè un compito che non bisogna fare a casa, ma che a casa è necessario distruggere), microippopotami da tenere nell’acquario e trimucche con sei corna. Esiste persino il verbo scancellare. Solo che quando scancello, sulla lavagna ricompare miracolosamente tutto quello che ho scritto il giorno prima. E se la prof Carminati se ne accorge, sono guai seri……