La piazza

La piazza nelle ultime settimane è stata al centro dell'attenzione mediatica. C'è stata quella di Brescia, inutilmente riempita da comparse, piccole botte e forze dell'ordine a separare la gente della Leonessa dai figuranti. Si parlava di processi e condanne, il che lascia pensare che di piazze così ce ne saranno a iosa in futuro. I pretesti si accavallano e quelli in sospeso sono una decina, da concussione a prostituzione minorile, da frode fiscale a diffamazione. 
Certo è che sarebbe meglio se dalla piazza sparisse almeno chi ha una responsablità istituzionale. Che ci stiano gli inquisiti e i condannati, non ministri e capigruppo. Che ci stiano giornalisti prezzolati, non rappresentanti della maggioranza. Non credo sia nemmeno necessario 'vietare', credo che dovrebbe bastare il buon senso. Piuttosto, nel dubbio, lasciate che le piazze le riempiano i papi e gli operai, gli esodati e i disoccupati del futuro. Voi che politicamente avete ormai l'età della pensione, continuate a stare lontani dalla folla, come avete sempre fatto. E se mai dovesse prendervi la fregola di uscire per strada in mezzo alla gente, prendete esempio da Silvio Berlusconi che a chi sceglie di protestare dentro a piazza ha sempre preferito chi lo raggiunge dentro un due piazze.




Nessun commento: