Sette anni di vacche magre, sette anni di vacche magre, per un totale di 14 anni di vacche


@Tarasso per Kotiomkin

Oggi sul Washington Post si racconta di un funzionario del partito cinese il cui lavoro consiste nel visionare circa 700 film porno alla settimana. Viene facile buttarla in battuta (“:..,un lavoro per un uomo di polso, un lavoro da perderci la vista, ecc.”), ma mi viene soprattutto da pensare alla noia esistenziale di un uomo costretto a passare la sua vita a visionare chiappe e palle, a spiare gli altri godere e a tenere alta del partito comunista la bandiera (e un pochino anche l’asta, via). Tristezza e che ciò che per altri è sesso, per questo poveretto è lavoro. Solo lavoro.  In spagnolo si dice trabajo, in francese travail e il suo suono evoca naturalmente il travagliato dolore del parto. Il lavoro è fatica, il lavoro è –a volte- umiliazione. Nella prima metà del XIX secolo, c’era il ‘bussafinestra’, un tizio che, per vivere, andava a  svegliare gli operai della prima Rivoluzione Industriale. Una sorta di Testimone di Geova per giorni infrasettimanali, pagato dai capitalisti per scassare la minchia ai propri dipendenti fin dal mattino presto. Un secolo prima andava di moda il ‘bambino delle botte’: per insegnare le buone maniere al futuro erede al trono che era intoccabile, un altro bambino le prendeva al posto suo. La professione cadde in disuso dopo che si scoprì che il bambino delle botte di Luigi XVI era stato Robespierre. E’ un mondo antico e scomparso, dove si mangiava frustando i cani nelle chiese, reggendo pitali e contribuendo ad indurire manualmente i membri nobili dei nobili membri dell’impero. Oggi nessuno sano di mente vorrebbe fare il frustatore o il reggipitale. Sopravvive giusto l’antico mestiere dell’induritore di pene per imperatori barzotti, ma semplicemente perché -scomparsi i cani dalle chiese, spariti i pitali dalle case- i potenti impotenti sono una costante della storia. Certo, in un’epoca di vacche magre, occorre adattarsi, sperare, ingegnarsi. Tra 300 anni, verranno forse ricordate le professioni emergenti di questi anni difficili:  il pensionato da comizio, il parlamentare da scambio, il grillino da Senato e il capezzone di rappresentanza, la moglie da alimento e le amanti da calippo. Molto probabilmente saranno ricordate le vacche che grasse o magre, seppero essere felimente molto vacche e un pochino anche testimoni. Sicuramente verrà ricordato,  con qualche invidia, l’uomo che sussurrava ai film porno. L’unico con un po’ di decoro in questo mondo di bovina inutilità.

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